La curcuma è una spezia ampiamente utilizzata sia in cucina sia per la salute e il benessere della persona; le sue proprietà, infatti, vengono adoperate anche per fini terapeutici.

Ricostruire la sua storia di origine non è molto semplice, anche perché il suo largo impiego si è protratto per diversi secoli, fino ai giorni nostri. Stando a una serie di reperti archeologici rinvenuti nel sud Italia, alcune tracce di curcuma hanno testimoniato la sua esistenza già nel IV secolo a.C., insieme ad aglio e zenzero.

Questo ritrovamento ha dato la prova che non solo queste spezie già venivano adoperate in tempi così antichi, ma vi era l’usanza di mescolarle tra loro. Col tempo, la curcuma ha conosciuto il suo maggiore sviluppo nei paesi sud-asiatici; è da qui che, tutt’oggi, provengono le qualità migliori di questa spezia. Successivamente, è arrivata in Cina dove veniva adoperata quasi esclusivamente per scopi terapeutici.

L’Europa, invece, ha dovuto attendere il suo arrivo fino al XIX secolo, periodo in cui le colonie inglesi cominciarono a importare quella che era definita come la “madre di tutte le spezie“.

 

I benefici della curcuma

La curcuma possiede una serie di proprietà benefiche tra cui le più importanti sono:

  • Antiossidanti“, aiutando la pelle a difendersi dai radicali liberi che costituiscono il principale fattore di invecchiamento cutaneo;
  • Antinfiammatorie e antidolorifiche“, contrastando le comuni infiammazioni croniche, come artrite e dolori articolari;
  • Immunologiche“, facendo aumentare la difesa del sistema immunitario grazie a quelle attività considerate immunostimolanti e aiutando a proteggere l’organismo da infezioni virali o batteriche;
  • Antitumorali“, inibendo e bloccando l’azione delle cellule tumorali, contrastandone la produzione;
  • Digestive“, aiutando quei soggetti che hanno particolari problemi nella digestione; la curcuma, infatti, ha il potere di riequilibrare l’apparato digerente, proteggendolo dai disturbi ai danni dell’intestino ed evitando ripercussioni sullo stomaco.

 

Consigli su come utilizzarla in cucina

Non solo benefici per l’organismo, la curcuma ha anche l’immenso beneficio di donare un intenso sapore agli alimenti, esaltandone il gusto. Inoltre, essendo un colorante naturale, può essere adoperato anche per dare un tocco orientale alle salse o ai condimenti. La curcuma in cucina, dunque, ha una grandissima versatilità: la si può usare per insaporire e colorare le insalate, gli antipasti, i primi e i secondi piatti.

La sua polvere gialla, inoltre, la rende perfetta per la preparazione di torte, creme, budini o di tanti altri dolci.

Questa spezia, diffusa e coltivata specialmente nel Medio Oriente e nei Paesi Asiatici, è entrata ufficialmente a far parte anche della tradizione gastronomica mediterranea. In commercio è possibile acquistarla sia secca che in polvere; quest’ultima, ad esempio, è largamente utilizzata per aromatizzare il burro o la panna, diventando quindi il condimento perfetto per paste e secondi piatti, specialmente di carne.

 

Il Progetto Caring Care Workers – prendersi cura di chi cura – è un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento delle Politiche della Famiglia, nell’ambito del bando #Conciliamo.

Realizzato da Codess Sociale con i partners Sana e UNA, “Caring Care workers” ha preso avvio il 7/06/2022 e si concluderà i il 6/06/2024.

È attivo lo sportello “Nutrizione e Salute” che offre la consulenza di un/a dietista per consigli e suggerimenti utili in ambito di salute alimentare, per diete legate a specifiche patologie o per qualsiasi tipo di consulenza in ambito di educazione alimentare e per ogni fascia di età.

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