NewsIntolleranze alimentari – Riconoscerle e gestirle

9 Gennaio 2024by Redazione

Le intolleranze alimentari sono un fenomeno ben diffuso che negli ultimi anni vede aumentare il numero di persone che ne soffre. Soprattutto in Europa, la percentuale di persone intolleranti a uno o più specifico alimento è di circa 2% – 4% negli adulti, e al 6% invece nei bambini.

 

Segnali e sintomi delle intolleranze alimentari

Le intolleranze alimentari si distinguono dalle allergie poiché non coinvolgono il sistema immunitario. Infatti, le intolleranze vengono anche chiamate “ipersensibilità non allergiche al cibo”, proprio perché non stimolano gli allergeni del nostro corpo.

Purtroppo, non è sempre semplice riconoscere di avere un’intolleranza alimentare, perciò quando si hanno dei dubbi è sempre importante recarsi dal proprio medico ed effettuare dei test specifici.

Alcuni sintomi che possono aiutare a riconoscere un’intolleranza alimentare sono: gonfiore addominale, stipsi o diarrea, delle volte anche nausea e uno stato generale di sonnolenza e stanchezza. Questi sintomi si verificano dopo l’assunzione di un determinato alimento, ma se assunto in piccole quantità potrebbero anche non verificarsi.

 

Strategie per un’alimentazione bilanciata

Quando si è intolleranti ad alcuni alimenti è necessario rivolgersi a un nutrizionista o al proprio medico per elaborare una dieta bilanciata e che preveda l’assunzione di tutti i nutrienti nel modo corretto. Non bisogna essere spaventati se si ha un’intolleranza alimentare: ad oggi, infatti, esistono moltissimi aiuti per combatterle, come ad esempio gli enzimi, che possono aiutare a rendere meno persistenti i sintomi.

Un’ottima strategia per bilanciare la propria alimentazione è quella di scoprire quali nutrienti contiene l’alimento cui siamo intolleranti e provare a sostituirlo con un altro. Ad esempio, se siamo intolleranti al lattosio e abbiamo paura di assumere poco calcio, potremo integrare quest’ultimo attraverso un consumo più elevato di verdure, bevande vegetali o del salmone. Inoltre, oggi è davvero molto facile trovare delle alternative o anche degli integratori che possono rendere la nostra dieta equilibrata e sana.

 

Alcuni consigli

L’intolleranza alimentare non è soltanto un fastidio fisico, chi ne soffre molto spesso, è anche soggetto a stress psicologico.

Mangiare fuori casa può essere un problema e a volte si preferisce non uscire per evitare spiacevoli inconvenienti. Ma l’intolleranza non deve limitarci: ormai questo tipo di disturbo è molto diffuso, quindi anche ristoranti e bar hanno sempre delle alternative. Basterà chiedere e specificare il proprio problema e sicuramente si riuscirà a godere di un aperitivo tra amici senza dispiaceri.

Se, invece, non si è ancora sicuri di avere un’intolleranza alimentare, è consigliabile tenere un diario giornaliero dei cibi che si assumono. In questo modo sarà più facile identificare l’alimento che provoca la reazione.

 

Il Progetto Caring Care Workers – prendersi cura di chi cura – è un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento delle Politiche della Famiglia, nell’ambito del bando #Conciliamo.

Realizzato da Codess Sociale con i partners Sana e UNA, “Caring Care workers” ha preso avvio il 7/06/2022 e si concluderà i il 6/06/2024.

È attivo lo sportello “Nutrizione e Salute” che offre la consulenza di un/a dietista per consigli e suggerimenti utili in ambito di salute alimentare, per diete legate a specifiche patologie o per qualsiasi tipo di consulenza in ambito di educazione alimentare e per ogni fascia di età.

Per maggiori informazioni scrivi a nutrizione@codess.org