Il 10 settembre si celebra la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio.
Secondo l’International Association for Suicide Prevention (IASP), associazione internazionale legata all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il suicidio è considerato tra le prime 20 principali cause di morte a livello globale ma, per i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni, risulta essere la terza causa di morte.
Il fenomeno
Secondo i dati forniti dall’ISTAT, ogni anno in Italia si registrano 4000 persone morte per suicidio con un tasso leggermente più elevato per le Regioni del Nord rispetto a quelle del Sud e con percentuali maggiori nelle zone del Nord Est.
Dai dati si evidenzia come il suicidio sia tre volte più frequente nella popolazione maschile rispetto a quella femminile e come il fenomeno cresca all’aumento dell’età.
Le 6 cause principali
I fattori di rischio risultano essere:
- Distanziamento sociale
- Disturbo mentale
- Patologia fisica progressiva, dolorosa o invalidante
- Consumo di alcol
- Crisi economica
- Abuso (fisico, sessuale, psicologico/emozionale)
Come chiedere aiuto in una situazione di emergenza?
Il collegamento tra i fattori di rischio e il suicidio è rappresentato dall’incertezza e dalla perdita di speranza per il futuro.
Per prevenire il suicidio è dunque necessario intervenire sulla sofferenza psicologica, sostenendo e ridando speranza alle persone più fragili.
Un intervento immediato si può richiedere al NUMERO UNICO NAZIONALE 112: se hai bisogno di aiuto o pensi che un tuo caro o un tuo conoscente possa avere bisogno di supporto immediato, chiama o visita il sito del Ministero della Difesa | Per la prevenzione del rischio suicidario, una diversa soluzione è sempre possibile!