Come ogni anno, ogni secondo giovedì di Ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Vista, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità IAPB. Questa Agenzia è stata fondata per iniziativa della Società Oftalmologica italiana (SOI) e dall’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
L’OMS stima circa 39 milioni di ciechi nel mondo e 246 milioni di ipovedenti, in Italia se ne contano circa un milione, per la maggior parte tra la popolazione over 65enni.
In molti casi, la disabilità visiva può essere evitata: anche in questo campo è importante effettuare visite e controlli periodici in un’ottica di prevenzione.
Andare dall’oculista: visita ed esami diagnostici
Le visite oculistiche complete sono dei controlli periodici, effettuati esclusivamente dal medico oculista, che possono aiutare a prevenire o curare eventuali patologie degli occhi. Gli esperti consigliano di effettuare almeno una visita alla nascita (entro i 3 anni), una a 12 anni e, dopo i 40 anni di età, una visita ogni due anni. Dopo aver compiuto i 60 anni è opportuno recarsi dal medico oculista una volta all’anno.
Oltre alla visita esistono anche alcuni esami diagnostici finalizzati a prevenire o diagnosticare in modo precoce, le malattie degli occhi:
- OCT (Tomografia a Coerenza Ottica): è una tac che visualizza gli strati retinici, individuando le eventuali patologie presenti;
- Autorefrattometro: misura automaticamente un difetto visivo, come la miopia, l’astigmatismo e l’ipermetropia;
- Tonometro: misura la pressione oculare al fine di individuare l’eventuale presenza di un glaucoma.