Giornate mondialiGiornata Mondiale della Salute Mentale

10 Ottobre 2022by Redazione

Il 10 ottobre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale.

 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute mentale come un fattore importante per la realizzazione sociale dell’individuo e del suo stato di salute. Oggigiorno, i disturbi mentali sono in progressivo aumento, causati soprattutto dalla Pandemia, e i soggetti maggiormente coinvolti sono i giovani.

 

Covid-19 e salute mentale nei giovani

L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno svolto un’indagine per comprendere gli effetti della pandemia sul neuro sviluppo e sulla salute mentale delle persone di minore età e gli effetti che le misure governative hanno determinato. I risultati sono stati pubblicati a maggio 2022 nel documento “Pandemia, neuro sviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi” .

Dall’analisi è emerso che durante la pandemia c’è stato un aumento delle richieste d’aiuto per l’inizio di patologie neuropsichiatriche o per l’aggravamento di situazioni pregresse. I soggetti più colpiti sono i preadolescenti e gli adolescenti, in particolare tra coloro che si trovano nelle fasi di transizione scolastica ed effettuano quindi un cambiamento dell’ambiente relazionale di riferimento.

I sintomi e disturbi evidenziati sono:

  • Disturbo del comportamento alimentare
  • Ideazione suicidaria, tentato suicidio e suicidio
  • Autolesionismo
  • Alterazione del ritmo sonno-veglia
  • Ritiro sociale

 

I fattori di rischio e resilienza

La ricerca ha analizzato l’influenza dei fattori di rischio e di resilienza sul benessere psicofisico degli adolescenti, in particolare i fattori esogeni ed endogeni.

Fattori esogeni:

  • Esperienze di isolamento, malattia grave e/o decesso di familiari
  • Situazioni familiari complesse
  • Problematiche psicologiche e neuropsichiatriche preesistenti
  • Stress per eccessiva richiesta di prestazioni scolastiche
  • Utilizzo inadeguato e/o eccessivo dei dispositivi tecnologici
  • Mancanza di conoscenza della lingua italiana da parte di migranti e delle loro famiglie
  • Mancanza o inadeguatezza di risorse informatiche
  • Violenza domestica e violenza sui minorenni

Fattori endogeni:

  • Mancanza di una rete di servizi socio-sanitari ed educativi sufficientemente efficace
  • Inadeguatezza dei sistemi di accoglienza e cura
  • Prolungati periodi di chiusura della scuola
  • Percezione costante di incertezza e sfiducia nelle istituzioni
  • Mancanza di zone verdi e chiusura prolungata di luoghi di socializzazione
  • Confusione generata dalla comunicazione dei mass media
  • Fragilità socio-culturali ed economiche

 

Strategie di prevenzione

Sono state sviluppate delle strategie incentrate sull’importanza di stimolare e rafforzare il modello di crescita bio-psico-sociale di bambini e di ragazzi, per garantire uno sviluppo globale e prevenire il più possibile il disagio e la sofferenza psichica. In particolare:

  • “Fare rete” tra i servizi e implementare gruppi di lavoro stabili
  • Favorire risposte omogenee su tutto il territorio nazionale
  • Condividere buone prassi
  • Incrementare il personale sanitario, socio-sanitario e sociale in equipe multidisciplinari
  • Aumentare i posti letto, in particolare per i reparti di neuropsichiatria dell’infanzia e
  • dell’adolescenza
  • Dedicare fondi e ricerca per la prevenzione e monitoraggio continuo nell’ambito del
  • neurosviluppo e della salute mentale
  • Usare in modo sistematico telemedicina e teleassistenza
  • Considerare maggiormente le disuguaglianze e i determinanti sociali nella pratica clinica
  • Stimolare e rafforzare l’attenzione al neurosviluppo e ad un modello di crescita biopsico-
  • sociale di bambini e di ragazzi
  • Potenziare spazi di integrazione e socializzazione per bambini e ragazzi
  • Aumentare la consapevolezza e utilizzo degli strumenti di advocacy
  • Promuovere azioni di supporto alla genitorialità