Con l’arrivo dell’estate, non è raro ritrovarsi a fare i conti con le punture di insetti. Zanzare, api, calabroni, vespe e, in qualche caso, anche zecche potrebbero facilmente rovinare una giornata al mare o un pic-nic in campagna, provocando delle fastidiose reazioni allergiche più o meno gravi.
Cause e sintomi da punture di insetti
Le punture di insetti sono molto frequenti durante la stagione calda. A contatto con la pelle, l’insetto può iniettare degli allergeni o, in alcuni casi, anche dei veleni che scatenano reazioni come prurito, irritazione, ponfi, oppure gonfiore e reazioni ancora più gravi nei soggetti particolarmente allergici.
Naturalmente, la gravità della puntura varia a seconda dell’insetto che la produce: ormai alle zanzare si è fatta l’abitudine, tanto che si è portati spesso a pensare automaticamente che prurito e bolle sorgano solo a causa loro.
Ci sono però anche altri sintomi da controllare: se il ponfo si estende oltre i 5 cm, si tratta di una reazione allergica estesa e ci vorranno più giorni per farla sparire del tutto. Altri sintomi, come orticaria, angioedema o il rigonfiamento della laringe, invece, indicano l’inizio di un principio allergico molto grave che va trattato immediatamente.
Cosa fare e cosa evitare
La cosa da non fare assolutamente è stuzzicare la puntura di insetto. Può risultare difficile resistere al prurito, ma meno viene toccato il ponfo e prima questo si sgonfierà, smettendo anche di pizzicare.
Se si tratta di una puntura normale, la soluzione più comune è quella di applicare prodotti antinfiammatori o cortisonici sulla zona interessata per placare il gonfiore e il senso di fastidio.
Se, invece, si tratta di una puntura allergica, il rimedio più efficace è la pomata di antistaminico locale, che allevia istantaneamente i sintomi ed evita che peggiorino.
In alcuni casi, anche i prodotti “dopo puntura” possono risultare un ottimo rimedio in caso di punture di insetti, vista la loro composizione di ammoniaca ed estratti naturali possono essere usati più volte per trattare il sintomo.
Quando rivolgersi al medico
Finché si tratta di un normale prurito da ponfo, nulla di grave. Ma se dopo una puntura di insetto si inizia ad avvertire qualche sintomo che solitamente non si assocerebbe a una normale puntura, come giramenti di testa e difficoltà respiratorie, allora occorre contattare immediatamente il medico.
Anche se la puntura assume un aspetto anormale, come una dilatazione che raggiunge o supera i 10 cm, è il caso di farsi vedere da uno specialista perché di sicuro si è in presenza di una reazione allergica di grave portata.
Difficilmente si è a conoscenza di essere allergici a qualche insetto se non si è stati morsi. L’importante è non sottovalutare mai i sintomi e, soprattutto, restare calmi per avere la prontezza di agire nei casi più gravi.