Diritti delle donneStalking

29 Novembre 2024by Redazione

Stalking

Il reato di stalking è una forma di persecuzione sistematica che può avere conseguenze devastanti per le vittime, sia dal punto di vista psicologico che fisico. Lo stalking si manifesta attraverso un insieme di comportamenti ripetuti e indesiderati che mirano a controllare, intimidire o terrorizzare un individuo. Questi comportamenti includono pedinamenti, minacce, molestie telefoniche, invio di messaggi indesiderati e persino il monitoraggio dei movimenti della vittima attraverso l’uso di tecnologie digitali come i social media o i dispositivi di geolocalizzazione.

Negli ultimi decenni, la crescente consapevolezza del problema dello stalking ha portato a una maggiore attenzione da parte delle istituzioni legali e della società civile. Tuttavia, a causa della natura subdola di questo fenomeno, molte vittime continuano a soffrire in silenzio, incapaci di trovare un sostegno adeguato o temendo ritorsioni da parte del persecutore.

Definizione e Forme di Stalking

Il termine “stalking” deriva dall’inglese e significa “fare la posta”, “pedinare”. Viene utilizzato per descrivere una serie di comportamenti reiterati e indesiderati volti a minare la serenità e la libertà della vittima. In Italia, lo stalking è stato formalmente riconosciuto come reato nel 2009 con l’introduzione del reato di atti persecutori nell’articolo 612-bis del Codice Penale.

Lo stalking può assumere diverse forme, e non sempre è facile da individuare, poiché i comportamenti possono iniziare in modo apparentemente innocuo. Di seguito alcune delle modalità più comuni:

  1. Controllo e Sorveglianza: Il persecutore tiene sotto controllo la vittima, monitorando costantemente i suoi spostamenti, le sue attività quotidiane o il suo comportamento sui social media. Questo controllo può includere pedinamenti fisici, installazione di dispositivi di tracciamento sui veicoli o nelle abitazioni, e monitoraggio delle attività online della vittima.
  2. Contatto Indesiderato: Lo stalker cerca costantemente di contattare la vittima, nonostante questa abbia espresso chiaramente il desiderio di non essere disturbata. I contatti possono avvenire attraverso chiamate, messaggi, email, o persino recapitandosi fisicamente sul luogo di lavoro o a casa della vittima.
  3. Minacce Dirette o Velate: Alcuni stalker possono arrivare a minacciare la vittima, il suo partner, la famiglia o gli amici. Queste minacce possono essere esplicite (violenza fisica o morte) o velate, come accenni a informazioni private che solo lo stalker potrebbe conoscere.
  4. Danni a Proprietà o Animali: Un’altra forma comune di stalking è il danneggiamento delle proprietà personali della vittima, come la vandalizzazione dell’auto o della casa. In casi estremi, alcuni stalker maltrattano o uccidono animali domestici della vittima come mezzo per terrorizzarla ulteriormente.
  5. Diffamazione e Calunnia: Lo stalker può cercare di isolare la vittima socialmente, diffondendo false informazioni o calunnie con l’obiettivo di danneggiarne la reputazione.

Lo Stalking Digitale (Cyberstalking)

Con l’avvento delle tecnologie digitali, una nuova forma di stalking è emersa: il cyberstalking. Questo tipo di persecuzione sfrutta internet, i social network e altri strumenti digitali per controllare e molestare la vittima. Tra i comportamenti più diffusi nel cyberstalking ci sono:

  • Hacking degli account della vittima, per accedere alle sue comunicazioni private o per rubare informazioni personali.
  • Trolling o invio di messaggi minacciosi attraverso piattaforme online.
  • Doxxing, ovvero la divulgazione pubblica di informazioni personali e private della vittima senza il suo consenso, esponendola a ulteriori rischi.

Il cyberstalking può avere effetti psicologici devastanti poiché spesso la vittima si sente costantemente monitorata e non è in grado di sfuggire al controllo, considerando che il mondo digitale è parte integrante della vita quotidiana.

Gli effetti Psicologici e Fisici sulle vittime

Lo stalking può avere effetti gravissimi sul benessere psicologico, emotivo e fisico delle vittime. I comportamenti persecutori, anche se non sempre accompagnati da minacce esplicite di violenza, generano una costante sensazione di paura e insicurezza, che può compromettere la qualità della vita della vittima in modo significativo.

Tra i principali effetti ci sono:

  • Ansia e Attacchi di Panico: Le vittime di stalking possono sviluppare alti livelli di ansia, vivere in uno stato di ipervigilanza e sperimentare attacchi di panico. La paura di essere costantemente monitorate o di subire atti di violenza può rendere difficile per le vittime condurre una vita normale, portandole a isolarsi socialmente.
  • Depressione: Il senso di impotenza e la paura costante possono portare le vittime a sviluppare sintomi di depressione. In alcuni casi, le vittime possono sentirsi intrappolate e senza via d’uscita, arrivando a pensieri autolesionistici o addirittura suicidari.
  • Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD): Alcune vittime di stalking sviluppano sintomi di PTSD, simili a quelli riscontrati in persone che hanno subito gravi traumi come aggressioni o incidenti. I flashback, i sogni ricorrenti, e la costante sensazione di essere in pericolo possono rendere difficile la ripresa emotiva.
  • Danno Fisico: Sebbene lo stalking non implichi necessariamente violenza fisica, in alcuni casi i comportamenti persecutori possono degenerare in atti di violenza. Lo stalking è spesso un preludio alla violenza domestica o alle aggressioni fisiche, e in alcuni casi estremi, può portare all’omicidio della vittima.

Riconoscere i Segnali dello Stalking

Molte persone, specialmente nelle prime fasi del comportamento persecutorio, possono non riconoscere immediatamente i segnali dello stalking. Questo è particolarmente vero quando lo stalker è una persona conosciuta, come un ex-partner o un collega. I comportamenti possono iniziare in modo sottile e gradualmente intensificarsi, fino a diventare opprimenti e pericolosi.

Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:

  • Comunicazioni Incessanti e Indesiderate: Ricevere messaggi, chiamate o email in maniera continua, anche dopo aver chiesto di essere lasciati in pace, è uno dei primi segnali di stalking.
  • Apparizioni Improvvise: Se una persona appare ripetutamente nei luoghi in cui ci si trova abitualmente senza una giustificazione plausibile, questo potrebbe essere un segnale di controllo e sorveglianza.
  • Monitoraggio Online: Se un individuo interagisce ossessivamente con i post sui social media, invia messaggi privati incessanti o chiede continuamente informazioni personali, potrebbe trattarsi di cyberstalking.
  • Vandalismo o Minacce: Se iniziano a verificarsi danni alle proprietà o se si ricevono messaggi velati di minaccia, è importante considerare la possibilità che si tratti di stalking.

Risposte legali allo Stalking in Italia e nel mondo

In molti Paesi, lo stalking è ora riconosciuto come un reato specifico. In Italia, il reato di “atti persecutori” è regolato dall’articolo 612-bis del Codice Penale. La norma prevede una pena che va dai sei mesi ai cinque anni di reclusione, e l’aggravante della recidiva comporta un aumento della pena. La legge italiana offre inoltre delle misure di protezione preventiva, come il divieto di avvicinamento alla vittima e l’adozione di strumenti di protezione come il braccialetto elettronico per monitorare gli spostamenti dello stalker.

Al di fuori dell’Italia, molti altri Paesi hanno adottato leggi simili. Negli Stati Uniti, ad esempio, la legislazione anti-stalking è in vigore dal 1990, e prevede pene severe per coloro che perseguitano le loro vittime. Nel Regno Unito, lo stalking è riconosciuto come reato dalla Protection from Harassment Act del 1997, che include anche il cyberstalking.

Prevenzione e supporto per le vittime

Affrontare lo stalking richiede un approccio multilivello che includa prevenzione, protezione legale e supporto psicologico. Le vittime devono essere incoraggiate a denunciare subito i comportamenti sospetti, senza timore di essere giudicate o di non essere prese sul serio. I servizi di supporto come le linee telefoniche per le vittime di violenza e stalking, i centri antiviolenza e i servizi di consulenza psicologica offrono un aiuto concreto per affrontare la situazione.

Strategie di prevenzione personale

Per chi sospetta di essere vittima di stalking, ci sono diverse strategie che possono aiutare a gestire la situazione in modo sicuro:

  • Conservare le prove: È importante tenere traccia di tutti i contatti con lo stalker, come messaggi, chiamate e email. Queste prove possono essere fondamentali nel caso di una denuncia.
  • Modificare le abitudini: Se possibile, è consigliabile cambiare percorsi abituali, evitare di condividere informazioni sui social media e informare le persone vicine della situazione.
  • Rivolgersi alle autorità: Denunciare subito alle forze dell’ordine e cercare un’ordinanza restrittiva può essere un passo fondamentale per interrompere il ciclo dello stalking.

Conclusione

Lo stalking è un crimine subdolo e invasivo che può avere gravi conseguenze per la salute mentale e fisica delle vittime. Riconoscerlo tempestivamente e cercare aiuto è essenziale per prevenire ulteriori danni. Sebbene la legislazione sia migliorata negli ultimi anni, è importante continuare a sensibilizzare il pubblico e fornire supporto alle vittime, affinché nessuno debba vivere nella paura di essere perseguitato.

Se ti riconosci in una di queste situazioni, ti trovi in difficoltà e hai bisogno di aiuto e supporto contatta i numeri:

  • Linea di aiuto nazionale sulla violenza, multilingue e attiva 24 ore su 24 in tutta Italia: 1522, chiamata gratuita.
  • Carabinieri: 112
  • Polizia: 113
  • Emergenza sanitaria: 118
  • App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche
  • Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari del Pronto Soccorso, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza
  • Mappa dei consultori in Italia
  • Centri antiviolenza https://www.1522.eu/mappatura-1522/

Per saperne di più:

MINISTERO DELL’INTERNO

CAMERA DEI DEPUTATI

UNO BRAVO

ALTALEX