La Giornata Mondiale contro l’AIDS
Ogni anno, il 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS, istituita nel 1988 per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’HIV/AIDS, promuovere la prevenzione e supportare la ricerca e i diritti delle persone colpite dal virus. Quest’anno, l’attenzione si concentra sull’importanza della diagnosi precoce e sull’eliminazione delle disuguaglianze nell’accesso alle cure.
La situazione in Italia
Nel 2022, in Italia sono state registrate quasi 2.000 nuove diagnosi di HIV e 403 casi di AIDS. Sebbene l’incidenza delle infezioni da HIV sia in lieve calo rispetto agli anni precedenti, persistono problemi significativi: un terzo dei nuovi casi viene diagnosticato in ritardo, compromettendo l’efficacia dei trattamenti. La trasmissione sessuale rappresenta la principale via di contagio, con un’incidenza maggiore tra gli uomini rispetto alle donne. Inoltre, le regioni Lazio, Toscana, Abruzzo e Campania mostrano i tassi più alti di infezione
Le sfide globali
A livello globale, l’HIV colpisce in modo sproporzionato bambini, adolescenti e donne. Nel 2022, quasi 98.000 ragazze adolescenti tra i 10 e i 19 anni hanno contratto il virus.
Questa fascia demografica, specialmente nelle regioni dell’Africa subsahariana, è tre volte più vulnerabile rispetto ai coetanei maschi.
Ogni giorno, 301 bambini e adolescenti muoiono per cause legate all’AIDS, spesso a causa di diagnosi tardive e dell’assenza di terapie adeguate. Solo il 52% dei bambini HIV positivi riceve trattamenti antiretrovirali, un dato che evidenzia le disparità tra paesi ricchi e in via di sviluppo
Il progresso nella ricerca
Grazie ai progressi medici, la terapia antiretrovirale (ART) consente di vivere con il virus senza sviluppare l’AIDS. Tuttavia, la ricerca è concentrata su nuovi farmaci capaci di ridurre ulteriormente la carica virale, migliorare la tollerabilità delle cure e combattere i ceppi resistenti. Si intravedono possibilità di terapie che, in futuro, potrebbero eliminare completamente il virus dall’organismo.
Il ruolo della prevenzione e dell’informazione
Le Campagne di sensibilizzazione come quelle promosse dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sottolineano l’importanza di sottoporsi al test HIV, soprattutto per chi ha comportamenti a rischio.
Iniziative educative e l’accesso gratuito al test rappresentano strumenti cruciali per ridurre il contagio e diagnosticare precocemente l’infezione.
Le disuguaglianze di genere e le barriere culturali restano però ostacoli significativi, specialmente nei paesi meno sviluppati.
Obiettivi futuri
L’UNAIDS si propone di eliminare l’AIDS come problema di salute globale entro il 2030. Per raggiungere questo traguardo, è fondamentale garantire l’accesso universale alle cure, ridurre lo stigma associato alla malattia e intensificare gli sforzi nella prevenzione.
Ogni individuo ha un ruolo da svolgere, sia attraverso azioni personali come il test e l’uso del preservativo, sia sostenendo le politiche pubbliche e le organizzazioni che lavorano per questa causa
Per saperne di più:
AIFA