L’importanza della giornata
Il 15 ottobre si celebra la Giornata Internazionale delle donne rurali, una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 62/136, approvata il 18 dicembre 2007. L’obiettivo di questa giornata è di riconoscere l’importanza cruciale del ruolo che le donne rurali svolgono nello sviluppo agricolo e rurale, e di evidenziare il loro contributo essenziale nella sicurezza alimentare globale e nella lotta alla povertà, specialmente nelle aree rurali più vulnerabili.
Questo appuntamento annuale si inserisce in una settimana molto significativa per la comunità internazionale, in cui ricadono altre importanti celebrazioni legate a tematiche simili. Tra queste, spiccano la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che viene celebrata il 16 ottobre, e la Giornata Internazionale per l’eliminazione della povertà, fissata per il 17 ottobre.
L’interconnessione tra questi temi dimostra l’importanza crescente di affrontare in maniera integrata le questioni legate alla povertà, alla fame, all’emancipazione femminile e allo sviluppo sostenibile.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Tali obiettivi globali hanno trovato una nuova rilevanza e un’importanza strategica con l’adozione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un programma sottoscritto da tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite nel 2015, che mira a realizzare uno sviluppo globale sostenibile in tutte le sue dimensioni, economiche, sociali e ambientali. Tra i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) sanciti dall’Agenda, temi come la sicurezza alimentare, la parità di genere, l’emancipazione delle donne, la produzione agricola sostenibile e la riduzione della povertà emergono come priorità trasversali. Le donne rurali, che costituiscono una parte considerevole della popolazione mondiale e che dipendono principalmente dall’agricoltura e dalle risorse naturali per il proprio sostentamento, giocano un ruolo di primo piano nel raggiungimento di questi obiettivi.
Le donne rurali: chi sono
Le donne rurali rappresentano più di un quarto della popolazione globale, e sono particolarmente presenti nei Paesi in via di sviluppo. Qui, si stima che le donne costituiscano circa il 43% della forza lavoro agricola, contribuendo in maniera sostanziale alla produzione di cibo e alla sicurezza alimentare delle loro comunità. Malgrado il loro contributo indispensabile, la loro vita è spesso segnata da disuguaglianze strutturali, povertà e discriminazione. Molte di loro vivono in condizioni di precarietà, esposte a gravi forme di discriminazione e violenza di genere. Queste difficoltà sono ulteriormente esacerbate da problemi come la povertà endemica, le crisi economiche e alimentari globali, e l’impatto crescente dei cambiamenti climatici, che minacciano i loro mezzi di sussistenza e la stabilità delle comunità rurali. Oltre a ciò, le donne rurali spesso non hanno accesso ai servizi essenziali come l’assistenza sanitaria di base, l’istruzione, il controllo delle risorse agricole (come la terra), e sono in gran parte escluse dai processi decisionali che influenzano le politiche pubbliche e sociali riguardanti le loro vite.
Uno dei principali ostacoli che le donne rurali affrontano è rappresentato dalle difficili condizioni di vita. A causa delle lunghe distanze che spesso devono percorrere per raccogliere acqua o trasportare gli strumenti di lavoro, la loro giornata lavorativa è pesante e faticosa, il che contribuisce a elevare il tasso di mortalità sia materna che infantile. Questi fattori rendono particolarmente vulnerabili le donne che vivono nelle zone rurali, e ne limitano le opportunità di crescita economica e di miglioramento delle condizioni di vita.
UN Women
Nel luglio 2010, le Nazioni Unite hanno compiuto un passo importante verso il raggiungimento della parità di genere e l’emancipazione femminile con la creazione di UN Women, l’ente delle Nazioni Unite dedicato specificamente alla promozione dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere. UN Women ha concentrato i suoi sforzi nel migliorare l’accesso delle donne rurali ai servizi essenziali, garantendo loro maggiore controllo sulle risorse, come la terra, e coinvolgendole attivamente nei processi decisionali a livello locale e nazionale. Tale agenzia lavora anche per promuovere politiche che migliorino la sicurezza alimentare e le condizioni lavorative nelle aree rurali, cercando di sviluppare programmi che favoriscano l’autosufficienza economica delle donne.
Inoltre, attraverso programmi di formazione mirati, UN Women supporta lo sviluppo di competenze che permettano alle donne rurali di adattare e sfruttare le nuove tecnologie in agricoltura, per migliorare i loro mezzi di sostentamento e favorire un approccio più sostenibile alla produzione agricola.
Riconoscere e sostenere il ruolo delle donne rurali
Nonostante i progressi finora compiuti, la strada verso una piena emancipazione e parità di diritti per le donne rurali è ancora lunga e richiede sforzi concertati e continui. Le disuguaglianze di genere e le discriminazioni strutturali che affliggono le donne rurali restano diffuse e radicate in molte aree del mondo. Tuttavia, promuovere la loro emancipazione non è solo un atto di giustizia, ma un imperativo strategico globale. Le donne rurali svolgono un ruolo essenziale nelle comunità in cui vivono e sono un motore di sviluppo e di crescita sostenibile per l’intera umanità.
Riconoscere e sostenere il ruolo delle donne rurali significa comprendere l’importanza della loro partecipazione attiva nello sviluppo economico, sociale e ambientale. È necessario formulare politiche pubbliche che affrontino direttamente le disuguaglianze di genere e che rimuovano gli ostacoli che limitano l’accesso delle donne a risorse fondamentali come la terra, il credito agricolo e l’istruzione. In questo senso, i programmi di investimento in infrastrutture rurali, in particolare nel settore agricolo, devono essere accompagnati da iniziative formative che permettano alle donne di sviluppare competenze pratiche e di accedere a tecnologie che possano migliorare la produttività agricola in maniera sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Celebrare la Giornata del 15 ottobre è quindi un’opportunità unica per dare voce alle donne rurali di tutto il mondo, per ascoltare le loro storie e per promuovere politiche che ne favoriscano l’emancipazione. Agire concretamente a favore della loro autonomia è fondamentale non solo per migliorare la vita delle donne stesse, ma per garantire il progresso dell’intera comunità umana. La valorizzazione delle donne rurali rappresenta una delle chiavi per affrontare alcune delle sfide globali più urgenti, dalla sicurezza alimentare alla povertà, fino alla sostenibilità ambientale. Solo attraverso un impegno condiviso, mirato a garantire pari opportunità e il pieno riconoscimento dei diritti delle donne rurali, sarà possibile costruire un futuro più equo, sostenibile e prospero per tutti.
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